EP001 – La Super Turbina Eolica Verticale – Stampa 3D
Signore e Signori, benvenuti al primo episodio sulla stampa 3D!
Lascerò da parte le spiegazioni sulla stampa, se è la prima volta che vi imbattete in questo argomento, sicuramente questo episodio vi lascerà qualche interrogativo e qualche curiosità. Vi invito quindi ad iscrivervi al canale, l’argomento è molto vasto e ci saranno molti episodi in cui tutti i dubbi potranno trovare risposta.
Sono sempre stato affascinato dall’imponenza delle pale eoliche, ma ovviamente averne una in giardino non è propriamente pratico, così ho deciso di realizzarne una in miniatura con l’ausilio della stampa 3D.
Cercando su Thingiverse e siti affini mi sono imbattuto in diversi progetti esistenti.
Per la natura della mia stampante e della stampa 3D in generale, ho deciso di realizzarne una verticale. Tra tutti i tipi esistenti, per un fattore principalmente estetico, ho deciso di realizzarne una del tipo che viene chiamato Darrieus, che nelle versioni di ultima generazione, appare come una sorta di spirale a tre lobi che si avvolgono sull’asse centrale, ricordando un po’ l’elica del DNA.
Tutta la progettazione è stata ottimizzata per la stampa 3D. Essendo il volume di stampa limitato, ho composto il progetto in modo modulare, per poterlo realizzare di una dimensione adeguata. Altro accorgimento, tutti i particolari sono disegnati in modo da poter essere stampati senza supporti. La turbina è suddivisa in 5 piani, ognuno realizzato da 3 lobi identici e da un mozzo per fissarli per bene. Ogni lobo comprende un terzo di pala, un raggio che va verso al centro e un terzo di mozzo, che riporta un maschio e una femmina di un incastro per tenere insieme i tre pezzi.
Ogni piano è alto 100mm e si fissa a quello adiacente tramite degli incastri presenti nella parte alta e bassa del lobo. Nell’assemblaggio finale ho previsto di incollare queste parti insieme.
La turbina finita sarà alta mezzo metro, con un diametro di circa 300mm, all’incirca quanto il lato lungo di un foglio A4. la parte superiore, per pura estetica, l’ho completata con una ogiva che rende la punta un po’ più aggraziata. Per unire i cinque piani, nella parte centrale, sui mozzi, ho ricavato delle scanalature, in cui ho inserito dei tubi elettrici tagliati a misura. Anche questi tubi sono incollati. Tutta la struttura è attraversata da un tondino di alluminio, che oltre a irrigidire la struttura, va ad inserirsi nel basamento. Il basamento è composto da un particolare stampato che riporta i fori per le viti di fissaggio. nel foro centrale sono alloggiati due cuscinetti, nei quali si va ad inserire il tondino di cui ho parlato poco fa. E’ proprio il basamento con i due cuscinetti che permette la rotazione.
Oltre ai pezzi stampati il progetto prevede un po’ di viteria, due cuscinetti, il tondino di alluminio, un pezzo di tubo da elettricista e un po’ di colla. Tutto il materiale è facilmente reperibile dal ferramenta o in un fai da te.
Per l’elenco completo e dettagliato vi rimando al progetto che a breve andrò a pubblicare su Thingiverse, dove troverete anche le impostazioni consigliate per la stampa dei pezzi..
Qualche informazione sulla realizzazione del progetto.
La fase di sviluppo e progettazione ha richiesto circa 8 ore di lavoro. Il progetto è stato realizzato interamente su Fusion360 di Autodesk, che mette a disposizione il suo software gratuitamente per studenti e hobbisti.
La mia stampante ha dovuto lavorare per circa 60 ore ed ha depositato circa 600 grammi di filamento. Per chi non conoscesse la stampa 3d, è un procedimento relativamente lento, ma permette di realizzare in casa e a bassissimo costo, virtualmente qualsiasi oggetto.
Il materiale utilizzato è il PLA, che è una plastica a base di amido di mais.
Una volta assemblata, ho posizionato la turbina in una zona di fianco a casa in cui l’aria si incanala e crea sempre una leggera corrente. Purtroppo le dimensioni relativamente ridotte fanno si che la rotazione inizi solamente con un vento abbastanza forte. Per lo stesso motivo non potrà essere collegato ad un alternatore per generare energia.
Guardarla girare è divertente e ipnotico, esteticamente fa il suo bell’effetto e i miei bimbi l’hanno apprezzata molto, visto che è andata a sostituire una vecchia girandola andata distrutta da vento e sole. In definitiva posso affermare di essere soddisfatto del risultato finale.
Questo è solo un assaggio di cosa si possa realizzare in casa con una piccola stampante economica. A breve un primo episodio introduttivo sulla stampa 3D per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento, intanto vi lascio al video, buona visione!